27-12-2023 -- Sono lontani i tempi in cui il ciclismo italiano maschile primeggiava nelle corse in giro per il mondo. Una crisi testimoniata anche dal ranking stilato dall'Uci, la federazione ciclistica internazionale, sia individualmente sia per nazioni. L’Italia infatti si trova all’ottavo posto, mentre sono solo 10 i nostri corridori nella top 100.
A risollevare almeno parzialmente le sorti del nostro ciclismo su strada ci pensano le donne, che fanno registrare un secondo posto come nazione, precedute soltanto dall’Olanda e davanti al Belgio, mentre tra le migliori cento si piazzano 16 azzurre. Il momento positivo è dimostrato da Silvia Persico, ottava nel ranking, seguita a poca distanza da un terzetto formato da Gaia Realini (13ma), Chiara Consonni (14ma) ed Elisa Longo Borghini (15ma).
Una posizione encomiabile per il talento di Ornavasso che ha avuto una stagione davvero sfortunata. Causa un’infezione cutanea nella parte superiore della coscia sinistra si è dovuta ritirare dal Tour de France a poche ore dalla tappa regina quella del Tourmalet quando era quarta in classifica generale. Circostanza che l’ha obbligata a saltare la prova in linea e la cronometro dei campionati mondiali di Glasgow. Poi il Covid le ha precluso tutte le gare di marzo, un malanno a maggio l’ha costretta a saltare la Vuelta di Spagna e al Giro d’Italia d’inizio luglio ha dovuto dare forfait per i postumi di una terribile caduta rimediata nella quinta tappa da Salassa a Ceres, in Piemonte.


